3Feb

Come scegliere bici elettrica: 4 suggerimenti che devi seguire

Siete intenzionati ad acquistare una biciletta elettrica ma non riuscite ad orientarvi sulla scelta? Siete esattamente nel posto giusto.

In questa pratica guida vi forniremo tutte le informazioni necessarie e le dritte indispensabili su come scegliere la bici elettrica adatta alle vostre esigenze.

COS’E’ UNA BICI ELETTRICA

La bici elettrica detta anche e-bike o bicicletta a pedalata assistita è una classica biciletta sulla quale vengono installati un motore elettrico, una batteria per alimentarlo (che può essere agli ioni litio, piombo-gel o nichel metal idrato) e un computer di gestione per gestire il funzionamento del motore.

Il motore elettrico si attiva automaticamente dopo le prime pedalate e con un minimo sforzo acquista velocità: esso va ad erogare più o meno potenza a seconda di quanta forza si imprime sui pedalicon le gambe.

Incrementando la rotazione dei pedali, i segnali inviati dal sensore di bordo diventano più frequenti e la centralina computerizzata di conseguenza consente al motore di raggiungere man mano la massima velocità (tenendo bene a mente che la massima velocità consentita secondo la legge è 25 km/h).

Di seguito quattro utili suggerimenti da seguire attentamente prima di procedere con l’acquisto di una e-bike.

TIPOLOGIE DI E-BIKE

Il primo fattore da considerare è l’utilizzo che intendete farne: per capire qual è l’e-bike adatta a voi, pensate a cosa vi servirà. Intendete usarla per andare al lavoro o per girare comodamente in città? Desiderate usarla nel weekend per fare delle escursioni fuori città?

In commercio esistono diverse tipologie di bici elettriche: analizziamole insieme.

  • CITY BIKE ELETTRICHE: le biciclette elettriche da città sono probabilmente le più diffuse al mondo. Sono state progettate per gli spostamenti quotidiani e grazie alla loro posizione di guida comoda sono perfette per muoversi in città senza fatica e senza stress. Che si tratti del breve tragitto per far visita agli amici o per recarsi a fare la spesa, oppure del tratto casa-lavoro/casa-università, queste bike a pedalata assistita sono state ideate per l’utilizzo su strade asfaltate e a velocità nella media, per garantire una guida in pieno comfort.
  • MOUNTAIN BIKE ELETTRICHE: progettate per un uso sportivo. Sono la scelta ideale per gli amanti delle avventure e per coloro che desiderano utilizzarla in sentieri impervi e irregolari, frequenti nelle località di montagna e nei boschi. Grazie alla spinta extra del motore elettrico e agli efficienti ammortizzatori, queste MBT elettriche riescono a padroneggiare strade sterrate e terreni difficili in modo impeccabile.
  • BICICLETTE ELETTRICHE DA TREKKING: perfette per i cicloturisti che amano percorrere lunghe distanze, spesso trasportando anche zaini e borse o per chi ama fare escursioni nel weekend. In questo caso è fondamentale la scelta della sella essendo il componente su cui si sta seduti per diverse ore. Rispetto alle altre e-bike presenta accessori quali portapacchi, parafanghi, portaborracce e manubrio a farfalla per fissarci strumenti quali gps e contachilometri.

CHE TIPO DI CICLISTA SIETE?

Un altro aspetto fondamentale da considerare è la scelta del sensore di rilevamento della pedalata.

Siete poco allenati e non intendete faticare troppo?

Allora l’e-bike perfetta per voi è quella dotata di un semplice sensore di rotazione dei pedali: in questo modo potrete affidarvi alla cosiddetta “pedalata simbolica”.

Come funzionano questi sensori di rotazione?

Il sensore di rotazione dei pedali in genere è costituito da un disco sul quale sono montati diversi magneti, che viene posizionato in corrispondenza del telaio centrale a cui sono fissati i pedali.

Tale sensore rileva l’avvicendarsi dei magneti nel movimento di rotazione (cioè quando si pedala) o la sua assenza (quando i pedali sono fermi): più i magneti sono numerosi e stretti fra loro, più reattiva sarà la bici.

Nella prima fase della corsa si pedala senza alcuna assistenza del motore, e bisogna quindi prendersi carico interamente della fatica della partenza ma una volta attivato il motore è possibile affidarsi alla cosiddetta “pedalata simbolica” (far girare i pedali senza alcuna reale fatica).

Ovviamente si tratta del metodo di funzionamento più dispendioso in termini energetici, per cui l’autonomia della batteria è notevolmente ridotta.

Se siete perfettamente allenati potete pensare di optare per una bici elettrica dotata di sensore di sforzo, che vi garantirà una pedalata più naturale.

I sensori di sforzo come suggerisce il nome, rilevano realmente lo sforzo compiuto dai pedali: il motore si attiva immediatamente in partenza, non appena viene rilevata la pressione del piede sul pedale e reagisce in base a voi.

Se pedalate poco intensamente, il motore vi assisterà poco mentre se pedalate più intensamente il motore vi fornirà una maggiore potenza. Questo fa sì che la vostra pedalata sia più naturale sottoponendovi ad un reale esercizio fisico per quanto leggero.

Tali sensori offrono sempre autonomie più elevate rispetto a quelle che possono essere raggiunte da quelle dotate del solo sensore di pedalata.

SCELTA DEL MOTORE E DELLA BATTERIA

Come avrete potuto immaginare il motore influisce notevolmente sulle prestazioni di una biciletta elettrica.

Esistono due tipologie di motore per queste bicilette:

  • Brushed (con spazzole): robusti ed affidabili. Garantiscono un’ottima durata sebbene la resa elettrica sia inferiore a causa degli attriti interni.
  • Brushless (senza spazzole): la dispersione energetica è nettamente inferiore per cui la resa è più alta, grazie all’assenza di spazzole (vengono eliminate tutte le possibilità di attrito).

Ma non è finita qui. Bisogna prendere in considerazione anche la posizione del motore. Esso può trovarsi sul mozzo (il centro della ruota dove convergono i raggi) della ruota anteriore, sul mozzo della ruota posteriore, oppure in posizione centrale dove si innestano i pedali.

La soluzione più pratica ed efficiente? Senza dubbio quella centrale. Il motore così posizionato non interferisce con il montaggio o lo smontaggio delle ruote ed è abbinabile sia a sensori di sforzo, sia a sensori di pedalata.

Per quanto riguarda le batterie invece, esse possono essere al nichel-idruro di metallo (Ni-MH), al piombo gel o al litio. Le più diffuse nonché le più leggere e durature sono quelle al litio: sono quelle che garantiscono il miglior rapporto peso/capacità e la miglior autonomia.

FRENI

Le tipologie di freno più utilizzate per le biciclette elettriche sono:

  • Freni a tamburo: sono sicuramente molto economici ma trovandosi all’interno dei mozzi, spesso manifestano problemi di surriscaldamento, che alla lunga possono ridurne l’efficienza del sistema frenante.
  • Freni v-brake: sono montati sulla forcella e al momento della frenata agiscono direttamente sul cerchio della ruota andando a comprimerlo fino ad arrestarne completamente il movimento. L’unica pecca è che in caso di fango, acqua o materiali che vanno a sporcare la ruota, rallentano i tempi di arresto.
  • Freni a disco: sono senza dubbio i migliori. Essi agiscono direttamente sul mozzo delle ruote (nessun problema con acqua o fango) ed hanno una maggior potenza di frenata.

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