Mese: Febbraio 2020
27Feb

Siete interessati all’acquisto di una bici elettrica ma non sapete orientarvi sulla scelta? Niente panico.

In questa guida vi daremo alcuni preziosi consigli sui criteri di scelta di una bici a pedalata assistita e vi indicheremo anche dove acquistare una bici elettrica con il miglior rapporto qualità/prezzo.

Nei negozi fisici spesso risulta difficile trovare subito la bicicletta alle proprie esigenze. Questo accade perché i commercianti locali, per motivi di spazio, non possono avere un assortimento completo di marchi e modelli.

Sui diversi siti online invece è possibile trovare un’ampia gamma di modelli e marchi tra cui scegliere la propria e-bike, con consegne rapide e sicure.  

Vi sarete sicuramente resi conto che esistono numerosi e-commerce dedicati a questa tipologia di prodotti: questo da un lato vi offre la possibilità di contare su un’ampia scelta di negozi online di bici elettriche ma dall’altro vi rende la scelta molto difficile.

Tenete bene a mente che la nostra e la vostra priorità è individuare quali shop vendono le e-bike delle marche migliori al prezzo più conveniente.

Vediamo prima insieme quali parametri bisogna considerare prima dell’acquisto di una bici elettrica.

SENSORE DI PEDALATA

La prima cosa da scegliere, prima dell’acquisto di una bici elettrica, è il sensore di rilevamento della pedalata: pedalata simbolica o pedalata naturale?

Questo dipende da voi.

Se non desiderate faticare troppo bisogna scegliere il sensore di rotazione dei pedali: dopo una fase iniziale in cui bisogna pedalare per azionare il motore, non dovrete più “lavorare”. Ci si affida alle pedalata simbolica facendo girare i pedali senza alcuna reale fatica (il lavoro è svolto dal motore elettrico).

Se desiderate invece una pedalata più reale allora bisogna orientarsi sui sensori di sforzo.Questi ultimi rilevano lo sforzo compiuto dai pedali: in questo caso il motore elettrico si attiva immediatamente ma la velocità dipende da voi. Più pedalate, più il motore vi assisterà nella vostra passeggiata: siete dunque sottoposti ad un vero esercizio fisico, seppur leggero.

TIPOLOGIE DI E-BIKE

Un altro aspetto altrettanto importante da considerare riguarda la tipologia di bici elettrica. La scelta dipende dall’utilizzo che intendete farne: vi serve per spostarvi in città? Desiderate usarla per delle escursioni fuori città?

In commercio troverete le seguenti tipologie di e-bike:

  • CITY BIKE ELETTRICHE: sono state progettate per gli spostamenti quotidiani (presentano infatti una posizione di guida comoda) e si rivelano perfette per l’uso su strade asfaltate e a velocità nella media.
  • MOUNTAIN BIKE ELETTRICHE: ideate per un uso sportivo. La scelta perfetta per i ciclisti che amano fare escursioni in sentieri impervi e sterrati, tipici dei boschi e delle località di montagna.
  • BICICLETTE ELETTRICHE DA TREKKING: perfette per coloro che amano percorrere lunghe distanze. Rispetto alle altre e-bike presentano alcuni accessori quali portapacchi, parafanghi, portaborracce e manubrio a farfalla per fissarci strumenti utili nel lungo tragitto quali gps e contachilometri.

MOTORE, BATTERIA E FRENI

Il motore per questo tipo di biciclette può essere brushed (con spazzole) o brushless (privo di spazzole): la scelta ideale ricade sulla seconda opzione visto che grazie all’assenza di spazzole, vengono eliminate tutte le fonti di attrito, con riduzione della dispersione energetica e aumento della resa.

La soluzione più efficiente è il motore posizionato sulla zona centrale (dove si innestano i pedali). Perché?

Il motore così posizionato non interferisce con il montaggio o lo smontaggio delle ruote ed è abbinabile sia a sensori di sforzo, sia a sensori di pedalata.

Le batterie che alimentano il motore possono essere al nichel-idruro di metallo (Ni-MH), al piombo gel o al litio. Le più diffuse nonché le più leggere e durature sono quelle al litio: garantiscono il miglior rapporto peso/capacità e senza dubbio la miglior autonomia.

Infine per quanto riguarda i freni, troverete: freni a tamburo, freni v-brake e freni a disco. Proprio questi ultimi si rivelano essere i migliori in quanto agiscono direttamente sul mozzo delle ruote e offrono una maggior potenza di frenata.

NORMATIVE E-BIKE

Il codice della strada fa una distinzione tra le Pedelec e le s-Pedelec (speed pedelec): le prime sono le classiche biciclette a pedalata assistita, le seconde sono le e-bike a pedalata rapida (possono raggiungere anche i 45 km/h).

Le Pedelec vantano la possibilità di percorrere piste ciclabili e zone a traffico limitato, l’esenzione dall’obbligatorietà assicurativa, l’assenza di targa, patente e persino la possibilità di non indossare obbligatoriamente il casco.

Bisogna semplicemente l’articolo 50 del codice della strada che stabilisce che il motore elettrico non deve superare i 250 Watt di potenza continua erogata, che l’assistenza elettrica deve essere disattivata superati i 25 km/h di velocità.

Per le S-Pedelc invece abbiamo l’obbligo di casco, assicurazione, targa e patentino o patente AM.

DOVE ACQUISTARE UNA BICI ELETTRICA

Il nostro consiglio ricade sull’affidabile e-commerce Eco Motori, il cui catalogo prevede una gamma di prodotti suddivisi in diverse categorie: scooter elettrici, bici elettriche, fat bike e monopattini elettrici.

Eco motori si rivela la scelta perfetta per molteplici motivi:

  • Affidabilità: acquistando su questo sito avrete diritto a 2 anni di garanzia su tutti i nostri prodotti.
  • Personale qualificato: eco-motori vanta un team di esperti del settore, in grado di aiutarvi e supportarvi nella scelta della vostra bicicletta a pedalata assistita, a darvi tutte le informazioni richieste e pronti a fornirvi assistenza immediata in caso di eventuali problemi.
  • Sito intuitivo: il loro e-commerce è stato studiato per consentire ai clienti una navigazione semplice e veloce. Grazie alla loro navigazione facilitata e al loro sistema di ricerca intelligente potrete trovare immediatamente quello di cui avete bisogno.
  • Consigli utili: eco-motori di contraddistingue dagli altri siti online di vendita e-bike anche per gli interessanti articoli presenti sul suo blog. Troverete infatti i consigli e i segreti degli esperti del settore su come scegliere, guidare e preservare a lungo la vostra e-bike.
  • Newsletter: iscrivendovi alla newsletter del sito eco-motori, resterete sempre aggiornati tramite email sulle loro offerte lampo e su eventuali promozioni stagionali.

Eco Motori: mobilità elettrica a due ruote a Foligno

20Feb

Siete in procinto di acquistare un monopattino elettrico ma avete ancora qualche piccolo dubbio al riguardo?

Siete esattamente nel posto giusto. In questo articolo vi illustreremo nei dettagli che cos’è e come funziona un monopattino elettrico, i pro e i contro di questo ecologico veicolo e tutto quello che c’è da sapere sul suo utilizzo.

Il monopattino elettrico è un veicolo innovativo costituito da una pedana su cui stare in piedi, un motore elettrico azionato da una batteria ricaricabile e un manubrio su sui con presenti tutti i comandi principali.

Si tratta della moderna evoluzione del monopattino classico per bambini: non appena ci si accorse che questo “divertente giocattolo” poteva essere usato per coprire piccole e medie distanze in modo pratico e celere, venne ideata una versione del monopattino per adulti.

Ma come funziona?

COME FUNZIONA UN MONOPATTINO ELETTRICO

Il loro funzionamento è piuttosto semplice ed intuitivo: si mettono in moto attraverso il “movimento assistito” ossia quando si integra la spinta meccanica della persona alla guida del veicolo con l’ausilio del motore elettrico.

Avviarlo è un gioco da ragazzi: basta accendere il pulsante di accensione e dare qualche spinta con il piede per attivare il motore elettrico. A questo punto basta accelerare con l’apposita leva presente sul manubrio per far sì che il monopattino prosegua autonomamente senza ulteriore bisogno di altre accelerazioni meccaniche.

Una volta messo in moto questo veicolo può essere facilmente manovrato dal manubrio grazie al quale è possibile definire la direzione e gestire una serie di comandi.

Per frenare invece bisogna innanzitutto lasciare l’acceleratore e poi premere con un piede sul freno che solitamente è posizionato sulla ruota posteriore. In alcuni modelli esiste anche l’opzione di poter frenare utilizzando un’altra levetta generalmente posta sul lato sinistro del manubrio. 

FUNZIONI INTERESSANTI

Alcuni modelli possono delle varianti sia sul sistema si accensione e anche sulle impostazioni d’utilizzo e velocità. Vediamo insieme le funzioni più interessanti:

  • Sistema ABS sulla ruota frontale: un sistema di sicurezza che riduce eventuali ribaltamenti. Esso si attiva quando ci si trova su terreno dissestato e non perfettamente asfaltato oppure in seguito ad una frenata improvvisa. In modo intuitivo, la ruota anteriore si blocca in automatico.
  • Indicatori Led di livello della batteria: si tratta di una serie di “lucine” che indicano il livello di batteria attuale del monopattino. Generalmente questi LED sono posizionati sul manubrio oppure al di sotto di esso.
  • Sistema di Cruise Control: funzione intelligente soprattutto quando si intende effettuare un viaggio un po’ più lungo. Questa modalità consente di stabilire una determinata velocità che viene mantenuta costante lungo l’intero tragitto.

PRO E CONTRO

I vantaggi dell’acquisto di un monopattino elettrico sono molteplici e questo lo conferma il notevole successo che stanno riscuotendo nel trasporto urbano.

Attualmente viene utilizzato sia per motivi di lavoro (vigilanti e forze dell’ordine), sia per gli brevi spostamenti casa-lavoro/casa-università ma anche dai ragazzi per piacevoli passeggiate da soli o in compagnia. Tra i vantaggi abbiamo che essi sono:

  • Mezzi di trasporto veloci e pratici: aiutano a ridurre i tempi di percorrenza, visto che consentono di evitare il traffico cittadino e di percorrere strade spesso non percorribili con altri mezzi. Inoltre sono davvero comodi da parcheggiare.
  • Ecologici: sfruttano la corrente elettrica per azionarsi e di conseguenza non emettono alcun fumo di scarico, riducendo notevolmente l’inquinamento atmosferico.
  • Economici: se riflettete l’energia elettrica ha un costo inferiore alla benzina e agli altri carburanti per cui dopo il piccolo investimento iniziale per l’acquisto vi aiuteranno a ridurre le spese.

L’unica nota dolente su questi veicoli elettrici riguarda la sicurezza: in molte città italiane non esistono ancora delle vere e proprie reti di piste ciclabili adeguate e spesso le strade non sono perfettamente asfaltate.  Motivo per cui è preferibile esercitarsi prima in una zona privata al riparo dal traffico e poi circolare liberamente su strada.

Anche se è molto sicuro, il monopattino può nascondere qualche insidia nel suo utilizzo: bisogna stare attenti nel compiere manovre imprudenti, ed evitare frenate azzardate, soprattutto sui terreni sdrucciolevoli per evitare cadute accidentali.

Bisogna acquisire la consapevolezza che non si tratta di un giocattolo: è opportuno l’utilizzo delle luci, l’uso del casco (sebbene non sia obbligatorio secondo la legge) e soprattutto è fondamentale avere la massima concentrazione (gli occhi devono essere concentrati sulla strada o non sullo smartphone).

NORME DI UTILIZZO

Chi decide di acquistare un monopattino elettrico deve assolutamente conoscere le normative sul suo utilizzo.

Attualmente in Italia la loro libera circolazione è consentita soltanto nelle zone pedonali (non superando il limite di velocità di 6 km/h) e su piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali, con limite di velocità a 20 km/h.

E’ assolutamente vietato guidarli su autostrade, superstrade, marciapiedi,in vie pavimentate in pietra di fiume, corsie preferenziali vicine ai binari del tram, parcheggi a fondo cieco e gallerie pedonali.

Tali veicoli devono essere avere un motore elettrico con potenza massima di 500W, un segnalatore acustico, un regolatore di velocità e luci anteriori e posteriori (quelli non dotati di luci non possono circolare dopo il tramonto, all’alba e in condizioni di scarsa visibilità).

I monopattini elettrici non possono essere usati in condizioni meteo avverse come pioggia o neve, devono essere parcheggiati nelle aree destinate alle biciclette e ai motoveicoli, senza interferire con auto e pedoni.

Ricordate inoltre che non possono essere guidati dai bambini ma soltanto da persone maggiorenni, oppure da minorenni con patente AM per i ciclomotori.

Infine dovete sapere che ogni monopattino elettrico deve possedere la certificazione con marchio Ce, che garantisce il rispetto di tutte le norme di sicurezza e qualità in fase di costruzione del mezzo.

SERVIZIO DI SHARING

In moltissime città stanno andando molto di moda i servizi di “sharing” dei monopattini elettrici con ritiro e riconsegna in postazioni comode per l’utente, e non fisse.

Grazie ad una apposita app e al GPS, gli utenti riescono a localizzare il monopattino elettrico più vicino da noleggiare: basta scansionare il relativo QR code presente sul manubrio per sbloccarlo e partire. Alla fine della corsa il pagamento avviene automaticamente, attraverso l’app che è collegata alla carta di credito dell’utente.

Eco Motori: mobilità elettrica a due ruote a Foligno

13Feb

Avete deciso di acquistare una fat bike e desiderate qualche informazione in più per orientarvi meglio nella vostra scelta? Questo articolo fa proprio al caso vostro.

Le fat bike rappresentano l’evoluzione delle classiche mountain bike, in grado di affrontare percorsi accidentati e terreni particolarmente angusti con neve, sabbia, fango o ghiaia in modo impeccabile.

Il termine “fat” fa riferimento alle sue ruote con pneumatici e cerchi molto ampi, definite “grosse”,in grado di garantire una maggiore aderenza con il terreno di percorrenza e una maggior libertà di movimento.

Di seguito vi daremo alcune pratiche dritte su come scegliere una fat bike adatta alle vostre esigenze.

DIFFERENZE CON LA MBT

Esteticamente le fat bike sembrano identiche alle mtb ma in realtà essendo state progettate con ruote nettamente più grandi, presentano alcune importanti differenze.

Chiaramente per ospitare ruote di tali dimensioni è necessario avere cerchi specifici (da 44 a 100mm di canal), la cui peculiarità è la presenza di forature nella parte centrale. Tali forature che funzione hanno? Oltre ad alleggerire il peso sui cerchi, consentono di aumentare la deformazione della gomma quando si incontrano eventuali ostacoli.

Per poter alloggiare le voluminose gomme, il telaio deve avere un passaggio ruota particolarmente generoso e dunque anche la battuta standard del mozzo deve essere più larga. Anche gli steli della forcella inferiore devono essere molto più distanti tra loro e lasciare lo spazio necessario alle gomme.

Per quanto riguarda il resto dei componenti, le differenze tra una fat bike ed una bici tradizionale sono praticamente nulle.

SCELTA DELLA DIMENSIONE

Un criterio che deve essere preso in considerazione non soltanto nella scelta di una fat bike ma per qualsiasi tipologia di biciletta. E’ fondamentale che la dimensione sia adeguata alla vostra statura.

Pedalare usando un modello oversize o troppo piccolo è controproducente: tecnicamente è fattibile ma lo sforzo è nettamente maggiore e il comfort alla guida è ridotto.

Per questo motivo è opportuno prendere le vostre misure antropometriche e confrontarle attentamente con le indicazioni fornite dalla casa produttrice della fat bike che avete intenzione di acquistare per capire qual è la dimensione adatta alle vostre richieste e dunque alla vostra corporatura.

KIT TELAIO O BICI COMPLETA?

Questa scelta è decisamente personale. Sicuramente una fat bike completa è molto più conveniente rispetto all’acquisto di un kit telaio da montare con componenti nuovi, ma nel caso possediate qualche componente da “riciclare” oppure se desiderata personalizzarla completamente la scelta non é più tanto ovvia.

PRESSIONE GOMME FAT BIKE

Che tipo di pressione devono avere le gomme di una fat bike?

La pressione è un parametro che va valutato accuratamente in base alla tipologia di terreno da affrontare. Se da una parte la pressione alta garantisce più scorrevolezza e quindi enormi vantaggi su salite asfaltate o in generale su strade compatte, dall’altro lato genera un rimbalzo maggiore che fa diminuire il controllo sui sentieri irregolari. Su strade difficili, ricche di dislivelli, è preferibile optare per una pressione bassa.

Ricapitolando se intendete utilizzarla off road le gomme devono necessariamente stare ad una pressione bassa mentre se intendete usare la fat bike come bici da città, è preferibile che la pressione sia più alta.

MATERIALE TELAIO

Una delle domande più frequenti prima dell’acquisto di questo modello è: qual è il materiale migliore?

Per la produzione delle fat bike vengono usati materiali quali acciaio, alluminio e fibra di carbonio. I diversi telai vengono realizzati intorno a delle forcelle rigide o ammortizzate.

La forcella di una fat bike è un elemento fondamentale visto che ricopre un ruolo determinante sulla sospensione del mezzo e quindi sulla sua capacità di attutire scossoni e dislivelli del terreno.

Vediamo insieme nel dettaglio i materiali:

  • Acciaio: il materiale più utilizzato da sempre. Ancora oggi ha qualità insuperabili: facilità di lavorazione e saldatura, grande robustezza e durata, bassi costi di produzione e soprattutto possibilità di avere biciclette perfettamente su misura, grazie a tubi che si possono assemblare con la massima precisione. L’unico limite è il peso.
  • Alluminio: senza dubbioè un materiale molto più leggero rispetto all’acciaio. Negli ultimi anni ha riscosso un notevole successo grazie all’eccellente rapporto qualità/prezzo e alla sua leggerezza. L’unico difetto è che tende ad essere piuttosto rigido e poco resistente al deterioramento.
  • Fibra di carbonio: materialeleggero e notevolmente resistente.Un telaio in carbonio ha costi leggermente maggiori.

TIPOLOGIE FAT BIKE

In commercio troverete diverse tipologie di fat bike: le classiche ammortizzate, le bi-ammortizzate (sia anteriormente che posteriormente) e quelle a pedalata assistita.

La Fat bike elettrica che sta riscuotendo un notevole successo sul mercato, si distingue dal modello classico perché presenta quattro componenti principali: motore elettrico, batteria, display e sensore di pedalata.

LE MARCHE PIU’ FAMOSE

Se non sapete orientarvi sulla scelta vi indichiamo quali sono le marche celebri nella produzione di Fat Bike: Surly, Salsa, Rocky Mountain, Canyon, le europee On-One e Sandman e 907 e Fatback, provenienti dall’Alaska.

Stabilire qual è la marca migliore tra quelle sopra elencate non è possibile. Ogni produttore di fatbike offre modelli che si distinguono per diverse caratteristiche e ovviamente per varie fasce di prezzo in base al proprio budget.

PERCHE’ SCEGLIERE UNA FAT BIKE?

Quali sono i vantaggi di possedere una fat bike? Perché dovreste acquistarne una?

Eccovi tre validi motivi per cui vale la pena acquistare questa biciletta:

  • Perfetta per gli sport estremi: se siete ciclisti perennemente alla ricerca di avventure, escursioni in montagna e se amate pedalare su percorsi complicati, è il modello perfetto per voi.
  • Guida sicura e confortevole: queste bike sono perfette anche da utilizzare in città. Potete pedalare in totale tranquillità, senza preoccuparvi troppo di dislivelli, asfalto bagnato, buche o eventuali ostacoli.
  • Divertimento assicurato: grazie a queste bike potete decidere di percorrere anche itinerari “non classici” e “strade particolari” e ciò inevitabilmente renderà la guida più divertente e stimolante.

Eco Motori: mobilità elettrica a due ruote a Foligno

10Feb


Se state leggendo questo articolo, avete sicuramente acquistato (o state per acquistare) un monopattino elettrico e vi state chiedendo: come si guida? posso usarlo ovunque? esistono delle norme da seguire?

In questa pratica guida vi daremo tutte le informazioni necessarie su questi veicoli e alcuni pratici accorgimenti su come si guida un monopattino elettrico.

Questo ecologico veicolo a 2/3 ruote è costituito da una pedana sa cui stare in piedi, un motore elettrico alimentato da una batteria ricaricabile e ovviamente un manubrio su cui sono presenti i comandi e tutte le informazioni importanti quali autonomia e velocità.

Normalmente questi veicoli non hanno una sella e si è quindi obbligati a stare in piedi durante la guida ma per i più pigri esistono in commercio modelli con il sellino che rendono questo mezzo di trasporto più simile a un motorino elettrico, sebbene ad un costo maggiore.

Nonostante siano mezzi piuttosto evoluti dal punto di vista tecnico, restano comunque dei prodotti leggeri, che possono essere trasportati in modo agevole anche in bus, in metro e in treno per poi utilizzarli appena scesi da questi mezzi di trasporto.

Questi veicoli elettrici stano riscuotendo un notevole successo nel trasporto urbano per molteplici motivi:

  • Velocità: riducono i tempi di viaggio (soprattutto per le brevi distanze). Usare un monopattino vi consentirà di evitare il traffico e di poter sfruttare strade spesso non percorribili delle vetture.
  • Versatilità: possono essere usati ovunque.
  • Non inquinano: sono mezzi di trasporto ecologici dal momento che sfruttano semplicemente l’elettricità. Non emettono fumi di scarico andando a ridurre l’inquinamento atmosferico (possono circolare anche quando c’è il blocco del traffico nella città).
  • Pratico ed economico: una ricarica completa non richiede molto tempo e può essere eseguita in totale comodità a casa, così come in altri luoghi. L’energia elettrica inoltre ha un costo nettamente inferiore alla benzina e agli altri carburanti.

Ma come bisogna guidarli?

COME SI GUIDA IL MONOPATTINO ELETTRICO

Guidare questa tipologia di veicolo è piuttosto semplice: dopo aver premuto il tasto di accensione per metterlo in moto bastano un paio di spinte con il piede per attivare il motore elettrico. Si parla dunque di movimento assistito poiché il monopattino integra la vostra spinta meccanica con l’azione elettrica del proprio motore per mettersi in moto.

Contemporaneamente bisogna accelerare con l’apposita leva posizionata sul manubrio e il gioco è fatto: in questo modo il monopattino elettrico prosegue il viaggio in modo autonomo e senza ulteriore bisogno di altre accelerazioni meccaniche.

E’ fondamentale il controllo del manubrio, non solo per definire la direzione del mezzo, ma anche per regolare i principali comandi tra cui acceleratore, freno, limitatore di velocità e accensione dei fari.

NORME DI UTILIZZO E DI COMPORTAMENTO

In Italia le normative attuali richiedono la libera circolazione dei monopattini elettrici soltanto nelle zone pedonali (non superando il limite di velocità di 6 km/h), e su piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali, con limite di velocità a 20 km/h.

E’ assolutamente vietato usarli su autostrade, strade a scorrimento veloce, superstrade e marciapiedi.

Tali veicoli devono essere dotati di un motore elettrico con potenza massima non superiore a 500W, di un segnalatore acustico, di un regolatore di velocità e di luci anteriori e posteriori (quelli sprovvisti di luci non possono circolare dopo il tramonto, all’alba e in condizioni di scarsa visibilità). Nelle ore notturne i conducenti devono necessariamente indossare giubbotti o bretelle catarifrangenti.

Il monopattino elettrico non può essere usato in condizioni meteo avverse come pioggia o neve.

Ogni veicolo in circolazione dovrà possedere la certificazione con marchio Ce, che garantisce il rispetto di tutte le norme di sicurezza e qualità in fase di costruzione del mezzo.

I monopattini elettrici non possono essere guidati dai bambini ma soltanto da persone maggiorenni, oppure da minorenni con patente AM per i ciclomotori.

Non è consentito il traino o trasporto di passeggeri o merci.

Essi devono essere parcheggiati nelle aree e gli stalli destinati alle biciclette e motoveicoli, senza interferire con auto e pedoni.

Infine sebbene non sia obbligatorio per legge, vi consigliamo di indossare sempre il casco: anche se siete sicuri delle vostre abilità e credete che sia un accessorio superfluo, il casco deve essere sempre indossato quando si decide di guidare un monopattino perché è una protezione indispensabile per la vostra sicurezza in caso di urti o cadute accidentali.

QUATTRO UTILI CONSIGLI PER GUIDARE UN MONOPATTINO ELETTRICO

  1. Esercitarsi in un’area privata: prima di guidare il vostro monopattino in strada vi consigliamo di esercitarvi in una zona privata al riparo dal traffico.  Soltanto dopo che avrete raggiunto un po’ di dimestichezza con questo veicolo potrete circolare liberamente su strada.
  2. Postura corretta: per guidare correttamente un monopattino elettrico è opportuno posizionarsi saldamente con un piede sulla pedana, inclinarsi con il busto leggermente in avanti e impugnare saldamente con le mani il manubrio del monopattino senza essere troppo rigidi e senza scaricare tutto il peso sulle braccia.
  3. Frenata: è opportuno esser sempre pronti per un’eventuale frenata. Per rallentare il veicolo è innanzitutto importante lasciare la manopola di accelerazione, dopodiché bisogna delicatamente premere con il piede il freno posizionato sulla ruota posteriore.
  4. Consigli di guida:

Elenco

  • Date sempre precedenza alle auto: prestate sempre attenzione alle auto dietro di voi e ove necessario accostate il veicolo al bordo della strada.
  • Discesa: in questo caso è opportuno tenere sempre il freno leggermente premuto visto che se si va troppo veloce c’è il rischio di perdere il controllo.
  • Rischio ostacolo: se vi rendete conto che state rischiando di sbattere contro qualcosa è opportuno saltare giù dal monopattino.

Eco Motori: mobilità elettrica a due ruote a Foligno

3Feb

Siete intenzionati ad acquistare una biciletta elettrica ma non riuscite ad orientarvi sulla scelta? Siete esattamente nel posto giusto.

In questa pratica guida vi forniremo tutte le informazioni necessarie e le dritte indispensabili su come scegliere la bici elettrica adatta alle vostre esigenze.

COS’E’ UNA BICI ELETTRICA

La bici elettrica detta anche e-bike o bicicletta a pedalata assistita è una classica biciletta sulla quale vengono installati un motore elettrico, una batteria per alimentarlo (che può essere agli ioni litio, piombo-gel o nichel metal idrato) e un computer di gestione per gestire il funzionamento del motore.

Il motore elettrico si attiva automaticamente dopo le prime pedalate e con un minimo sforzo acquista velocità: esso va ad erogare più o meno potenza a seconda di quanta forza si imprime sui pedalicon le gambe.

Incrementando la rotazione dei pedali, i segnali inviati dal sensore di bordo diventano più frequenti e la centralina computerizzata di conseguenza consente al motore di raggiungere man mano la massima velocità (tenendo bene a mente che la massima velocità consentita secondo la legge è 25 km/h).

Di seguito quattro utili suggerimenti da seguire attentamente prima di procedere con l’acquisto di una e-bike.

TIPOLOGIE DI E-BIKE

Il primo fattore da considerare è l’utilizzo che intendete farne: per capire qual è l’e-bike adatta a voi, pensate a cosa vi servirà. Intendete usarla per andare al lavoro o per girare comodamente in città? Desiderate usarla nel weekend per fare delle escursioni fuori città?

In commercio esistono diverse tipologie di bici elettriche: analizziamole insieme.

  • CITY BIKE ELETTRICHE: le biciclette elettriche da città sono probabilmente le più diffuse al mondo. Sono state progettate per gli spostamenti quotidiani e grazie alla loro posizione di guida comoda sono perfette per muoversi in città senza fatica e senza stress. Che si tratti del breve tragitto per far visita agli amici o per recarsi a fare la spesa, oppure del tratto casa-lavoro/casa-università, queste bike a pedalata assistita sono state ideate per l’utilizzo su strade asfaltate e a velocità nella media, per garantire una guida in pieno comfort.
  • MOUNTAIN BIKE ELETTRICHE: progettate per un uso sportivo. Sono la scelta ideale per gli amanti delle avventure e per coloro che desiderano utilizzarla in sentieri impervi e irregolari, frequenti nelle località di montagna e nei boschi. Grazie alla spinta extra del motore elettrico e agli efficienti ammortizzatori, queste MBT elettriche riescono a padroneggiare strade sterrate e terreni difficili in modo impeccabile.
  • BICICLETTE ELETTRICHE DA TREKKING: perfette per i cicloturisti che amano percorrere lunghe distanze, spesso trasportando anche zaini e borse o per chi ama fare escursioni nel weekend. In questo caso è fondamentale la scelta della sella essendo il componente su cui si sta seduti per diverse ore. Rispetto alle altre e-bike presenta accessori quali portapacchi, parafanghi, portaborracce e manubrio a farfalla per fissarci strumenti quali gps e contachilometri.

CHE TIPO DI CICLISTA SIETE?

Un altro aspetto fondamentale da considerare è la scelta del sensore di rilevamento della pedalata.

Siete poco allenati e non intendete faticare troppo?

Allora l’e-bike perfetta per voi è quella dotata di un semplice sensore di rotazione dei pedali: in questo modo potrete affidarvi alla cosiddetta “pedalata simbolica”.

Come funzionano questi sensori di rotazione?

Il sensore di rotazione dei pedali in genere è costituito da un disco sul quale sono montati diversi magneti, che viene posizionato in corrispondenza del telaio centrale a cui sono fissati i pedali.

Tale sensore rileva l’avvicendarsi dei magneti nel movimento di rotazione (cioè quando si pedala) o la sua assenza (quando i pedali sono fermi): più i magneti sono numerosi e stretti fra loro, più reattiva sarà la bici.

Nella prima fase della corsa si pedala senza alcuna assistenza del motore, e bisogna quindi prendersi carico interamente della fatica della partenza ma una volta attivato il motore è possibile affidarsi alla cosiddetta “pedalata simbolica” (far girare i pedali senza alcuna reale fatica).

Ovviamente si tratta del metodo di funzionamento più dispendioso in termini energetici, per cui l’autonomia della batteria è notevolmente ridotta.

Se siete perfettamente allenati potete pensare di optare per una bici elettrica dotata di sensore di sforzo, che vi garantirà una pedalata più naturale.

I sensori di sforzo come suggerisce il nome, rilevano realmente lo sforzo compiuto dai pedali: il motore si attiva immediatamente in partenza, non appena viene rilevata la pressione del piede sul pedale e reagisce in base a voi.

Se pedalate poco intensamente, il motore vi assisterà poco mentre se pedalate più intensamente il motore vi fornirà una maggiore potenza. Questo fa sì che la vostra pedalata sia più naturale sottoponendovi ad un reale esercizio fisico per quanto leggero.

Tali sensori offrono sempre autonomie più elevate rispetto a quelle che possono essere raggiunte da quelle dotate del solo sensore di pedalata.

SCELTA DEL MOTORE E DELLA BATTERIA

Come avrete potuto immaginare il motore influisce notevolmente sulle prestazioni di una biciletta elettrica.

Esistono due tipologie di motore per queste bicilette:

  • Brushed (con spazzole): robusti ed affidabili. Garantiscono un’ottima durata sebbene la resa elettrica sia inferiore a causa degli attriti interni.
  • Brushless (senza spazzole): la dispersione energetica è nettamente inferiore per cui la resa è più alta, grazie all’assenza di spazzole (vengono eliminate tutte le possibilità di attrito).

Ma non è finita qui. Bisogna prendere in considerazione anche la posizione del motore. Esso può trovarsi sul mozzo (il centro della ruota dove convergono i raggi) della ruota anteriore, sul mozzo della ruota posteriore, oppure in posizione centrale dove si innestano i pedali.

La soluzione più pratica ed efficiente? Senza dubbio quella centrale. Il motore così posizionato non interferisce con il montaggio o lo smontaggio delle ruote ed è abbinabile sia a sensori di sforzo, sia a sensori di pedalata.

Per quanto riguarda le batterie invece, esse possono essere al nichel-idruro di metallo (Ni-MH), al piombo gel o al litio. Le più diffuse nonché le più leggere e durature sono quelle al litio: sono quelle che garantiscono il miglior rapporto peso/capacità e la miglior autonomia.

FRENI

Le tipologie di freno più utilizzate per le biciclette elettriche sono:

  • Freni a tamburo: sono sicuramente molto economici ma trovandosi all’interno dei mozzi, spesso manifestano problemi di surriscaldamento, che alla lunga possono ridurne l’efficienza del sistema frenante.
  • Freni v-brake: sono montati sulla forcella e al momento della frenata agiscono direttamente sul cerchio della ruota andando a comprimerlo fino ad arrestarne completamente il movimento. L’unica pecca è che in caso di fango, acqua o materiali che vanno a sporcare la ruota, rallentano i tempi di arresto.
  • Freni a disco: sono senza dubbio i migliori. Essi agiscono direttamente sul mozzo delle ruote (nessun problema con acqua o fango) ed hanno una maggior potenza di frenata.

Eco Motori: mobilità elettrica a due ruote a Foligno

Serve aiuto?